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Nel mio ambiente di lavoro le scuole private (leggi cattoliche) sono considerate come il fumo negli occhi. Non sarebbero garanzia di laicità, di democrazia, di uguaglianza. Guai a parlare di finanziamenti. Secondo molti miei colleghi le scuole private riceverebbero soldi a palate, soldi tolti alla scuola pubblica of course.
Le scuole private, ovvero i loro rappresentanti ribattono punto per punto, soprattutto sul risparmio che lo Stato ha grazie a loro.
A questo punto, dopo anni, mi si è accesa una lampadina, un pensieruccio malizioso che esprimo ad alta voce, magari per sentire un parere da altri che passano da queste parti.
PENSIERINO:
Per secoli in Europa l’istruzione è stata appannaggio della Chiesa cattolica che si concepisce come Mater et MAGISTRA. La scuola pubblica nei paesi ed in epoca moderni è nata per formare i cittadini ai nuovi valori della Rivoluzione francese o dell’unità d’Italia (nel nostro caso), valori spesso in opposizione al quelli della Chiesa, o almeno usati contro di essa. Avete presente il libro Cuore? Un inno ai valori risorgimentali e, in un anno si scuola, neanche un accenno né a Dio, né ad una festa religiosa, né tanto meno alla Chiesa. Bottini, Garrone & company vivevano su Marte, o in una galassia lontana lontana.
Oggi siamo molto lontani dai quei tempi, sono cambiate tante cose e forse lo Stato non ha più valori propri da inculcare nei cittadini (per quello basta la televisione). Gli unici che sono rimasti a quel discorso sono “quelli di sinistra” ma oramai non riescono più ad attirare consensi e voti dalla massa. Torniamo alla maggioranza. Visto che la scuola pubblica è diventata un ente a perdere, perché spenderci sopra? C’è un modo per avere buone scuole spendendo poco: eliminare la scuola pubblica e finanziare quella privata. Molti pensano che dietro ci sia un bieco piano delle le scuole private (cioè della Chiesa) per dominare il mondo. No, è solo una questione di soldi. Quelli che lo Stato non vuole, o non può, più spendere per l’istruzione e la formazione dei cittadini (parola simbolo dalla rivoluzione francese). Quindi lo Stato rimollerebbe alla Chiesa una patata diventata bollente “tanto hanno il know how”.