Prima…
Dopo

Appartengo, purtroppo, a quella categoria di persone definite “fredde”. Non l’ho deciso io, né mi fa piacere farne parte. In realtà, secondo me, io non sono fredda, ma siccome questo mi viene fatto notare puntualmente proprio da quelle persone tanto calde emotivamente, tanto appassionate e piene di (buoni) sentimenti, che sarà sicuramente vero. Se non lo sanno loro, che sono esperti…

Ultimamente sto seguendo su instagram, scoperto per caso, un comunicatore-psicologo-esperto di relazioni- che in un video ha spiegato come noi diamo l’impressione di essere freddi. E’ una questione di prossemica. Quando stiamo con gli altri evitiamo di toccarli e di esprimere affettuosità col corpo. Esempio: quando arriva in mezzo al gruppo di amici, il “freddo” saluta tutti, ma a parole, evitando di abbracciare e di baciare. Ho realizzato che è vero! Il punto è che il fatto che se io non esprimo col corpo i sentimenti, non vuol dire che non li abbia. E’ qui che cadono quelli che dicono “sei fredda” interpretando la mancanza del gesto con la mancanza del sentimento che esso esprime. Infatti quasi tutti dopo un po’ dicono: all’inizio sei fredda, ma poi conoscendoti meglio…

Ho riflettuto anche su un’altra cosa, a margine. Nel mio caso la mia freddezza non è solo non riuscire a comunicare i sentimenti, ma anche i pensieri. Nella mia testa penso continuamente, a tante cose molto complesse, ma quando le tiro fuori a parole escono fuori dei discorsi miserelli che non somigliano per niente a quello che avevo in testa. Avete presente la lava di un vulcano? Finché sta dentro è bellissima, quando esce e si raffredda si concretizza in forme brutte, ruvide, taglienti. Nulla a che vedere, piuttosto tutto il contrario, con quello che era poco fa.

Devo fare un corso di italiano.